Il Liceo Percoto al Trekking della Shoah a Udine con l’ANVGD

01.03.2023

La classe 5^ B del Liceo delle Scienze Umane "Caterina Percoto" di Udine, ha effettuato il Trekking della Shoah per vedere le pietre d'inciampo, lapidi, palazzi e monumenti riguardanti la deportazione nei campi di sterminio nazisti degli ebrei, dei partigiani e di altri arrestati.

Accompagnati dalla professoressa di Storia Paola Quargnolo i 15 studenti il 25 febbraio 2023, in occasione del Giorno della Memoria, hanno svolto il Cammino didattico predisposto dal professore Elio Varutti, del Comitato Provinciale di Udine dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD). Varutti ha portato il saluto alla scolaresca della dottoressa Bruna Zuccolin, presidente dell'ANVGD di Udine, che ha appoggiato l'attività innovativa per le scuole. La classe del Percoto si è riunita nei giorni antecedenti alla camminata e ha scelto tra le varie proposte didattiche offerte dall'ANVGD. Oltre al Trekking della Shoah, infatti, c'è il Trekking del Ricordo, per descrivere il passaggio degli esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia, oppure il Trekking della Grande Guerra e degli Irredentisti, per mostrare i luoghi cittadini della Capitale della guerra e del ritrovo degli irredentisti provenienti dalle terre asburgiche di Fiume, Gorizia, Pola, Trieste, Zara e dalla Dalmazia per arruolarsi nel Regio Esercito Italiano.

Il professore Elio Varutti con la classe 5^ B del Liceo delle Scienze Umane Percoto davanti alla lapide per le donne che dal 1943 aiutarono i deportati a Udine.
Il professore Elio Varutti con la classe 5^ B del Liceo delle Scienze Umane Percoto davanti alla lapide per le donne che dal 1943 aiutarono i deportati a Udine.

Gli studenti hanno rivolto molte domande a Varutti, che fungeva da cicerone per un'attività formativa avallata dalla dottoressa Gabriella Zanocco, Dirigente scolastico del Liceo Percoto. Per allestire la stazioni del Trekking Varutti si è avvalso della fattiva collaborazione degli operatori di Udine dell'Associazione Italia-Israele, dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (ANED) e dell'Associazione Partigiani Osoppo Friuli. ecco le tappe del Cammino della Shoah.

Itinerario sulla Shoah a Udine per il Liceo Percoto

1. Partenza dalla sede dell'Istituto in via Leicht. In via Castellana il 28 gennaio 2023 è stata posta la pietra "Stolpersteine" in ricordo di Mario Zanuttini, della "Divisione Garibaldi".

2. Pietra d'inciampo (2023) per Marco Bianchi, osovano originario di Marano Lagunare. Abitava in via Mercatovecchio 12, ufficiale dell'esercito, deportato e morto a Dachau.

3. Ex-albergo Nazionale (demolito), piazzetta Belloni, covo di spie e partigiani.

Udine, la classe 5^ BU con la professoressa Paola Quargnolo nella corte di Palazzo Morpurgo, durante il Cammino della Shoah.
Udine, la classe 5^ BU con la professoressa Paola Quargnolo nella corte di Palazzo Morpurgo, durante il Cammino della Shoah.

4. Palazzo Morpurgo, pietra d'inciampo del senatore Elio Morpurgo (1858-1944), via Savorgnana 28, Corte di Palazzo Morpurgo.

5. Via Rialto 5. Caffè Beltrame. Palazzo Billia De Concina e via Cavour 13, Libreria Moderna. Nei primi del Settecento da questo borgo si sviluppò la peste. A causa degli ebrei – dissero gli udinesi e le autorità del tempo, con una vena di antisemitismo.

6. Liceo classico "Jacopo Stellini", sede delle Waffen SS.

7. L'ingegnere ebreo udinese Roberto Gentilli (1923-2015), al pari degli altri studenti ebrei, con le leggi razziali del 1938 fu espulso dal Regio liceo Stellini; poi, fra il 1943 e il 1945 è clandestino con continue fughe e ricerche di rifugi in Toscana e in Veneto assieme ai suoi famigliari, che si salvarono. Nel gruppo dei deportati dello Stellini ci sono il preside di allora Angelo Alverà, morto nel febbraio 1945 a Dachau e il professor Ivo Forni, morto a Mauthausen nell'aprile 1945.

8. Casa di via Pracchiuso 20, dove nell'ottobre/novembre 1943 fu ospitato Teresio Olivelli, ufficiale degli alpini, morto poi a Herrsbruck, beatificato nel 2018. Compose la Preghiera del Ribelle che viene letta nel corso delle cerimonie. (fuori itinerario)

9. Pietra d'inciampo di Luigi Cosattini, via Cairoli, 4 – Lì presso: sede del Comando della Polizia Germanica di Sicurezza, la Sicherheitsdienst (SD) di Udine, situato in via Cairoli, sul fianco sud del palazzo del Liceo Classico "J. Stellini". È il servizio segreto delle Waffen SS, un servizio d'informazioni e intelligence, composto da funzionari della polizia criminale tedesca.

10. I comandi tedeschi sono segnati nella cosiddetta Carta della Gestapo, pubblicata dall'ANPI di Udine nel 2019, a cura di Rosanna Boratto. Il documento originario di tale mappa era nelle mani dell'onorevole Lorenzo Biasutti, dimenticato da qualcuno nella osteria Alla Buona Vite di via Treppo. Poi fu consegnata al professor Luigi Raimondi Cominesi, che la studiò a lungo.

11. Pietre d'inciampo di poliziotti ex-Questura di Udine, via Treppo. Le pietre ricordano Filippo Accorinti, Alberto Babolin, Bruno Bodini, Giuseppe Cascio, Mario Comini, Antonino D'Angelo, Anselmo Pisani, Mario Savino e Giuseppe Sgroi, morti nei lager.

12. Piazza Patriarcato. Statua del poeta Giuseppe Ellero (1931), dello scultore Aurelio Mistruzzi, unico friulano presente allo Yad Vashem, il Giardino dei Giusti di Gerusalemme, per aver salvato dalla persecuzione nazista a Roma la bambina ebrea Lea Polgar, di Fiume.

13. Nel 1840-1870 c'era un oratorio ebraico (sinagoga) a fianco della Torre di Porta San Bartolomeo (o Porta Manin), tra le case sorte sull'antico castelliere, secondo Maurizio Buora (p. 210).

14. Pietra d'inciampo di Giovanni Battista Berghinz, via Carducci 2.

15. Caserma "Savorgnan", Comando tedesco, in via Aquileia, prigione di deportati.

16. Via Aquileia 36 per ricordare un garibaldino Walter Virgili (2023) ucciso a Gusen nel 1945.

17. Chiesa del Carmine, via Aquileia, sede del Centro Informazioni Provinciale (CINPRO), intelligence del Comitato di Liberazione Nazionale di Udine.

18. Pietra d'inciampo di Leone Jona, via S. Martino, 28. Arrestato il 9 gennaio 1944, essendo partigiano della Brigata Osoppo Friuli, viene deportato ad Auschwitz il 2 settembre 1944. – Ferruccio Fölkel scrive che in via San Martino, dal dicembre 1943 c'è l'Abteilung R/3, alle dipendenze di Franz Stangl (la belva di Treblinka), in collegamento alle Waffen SS ucraine del campo di concentramento di San Sabba (TS), con servizi anche a Castelnuovo d'Istria, provincia di Fiume. Dopo la Liberazione Casa Elisa fu frequentata da soldati della Brigata Ebraica, i quali, fra cerimonie religiose, lezioni di ebraico e momenti di svago cercavano, senza successo, di fondare un circolo sionista in città, come ha scritto Valerio Marchi.

19. Stazione ferroviaria, 2 lapidi per i ferrovieri e per le donne che aiutavano i deportati. Fine itinerario.

20. Pietro Ioly Zorattini (pp. 81, 83, 120) spiega che verso il 1830 ci doveva essere una sinagoga nella frazione di Chiavris, dove da vari secoli era stanziata la famiglia Caprileis, che dà pure il nome al luogo (fuori itinerario).

21. Nel 1975, per decisione del Collegio dei Docenti, il secondo Istituto tecnico commerciale della città fu intitolato a Cecilia Deganutti, nata a Udine nel 1914, maestra e crocerossina, martire per la libertà dal nazifascismo, morta il 4/04/1945, nella Risiera di San Sabba a Trieste. (fuori itinerario)

Udine, la classe 5^ BU con la professoressa Paola Quargnolo davanti alla sede del Liceo Percoto, alla partenza del Cammino della Shoah il 25.2.2023.
Udine, la classe 5^ BU con la professoressa Paola Quargnolo davanti alla sede del Liceo Percoto, alla partenza del Cammino della Shoah il 25.2.2023.

Trekking - Dati tecnici: km. 4,3; passi 8 mila ca.; 262 Kcal; minuti 140 con commento. Posti a sedere: Chiesa del Carmine.

Shoah in cifre in Friuli, nella Venezia Giulia e Italia

Trieste, ebrei deportati = 837. Ritornati = 77.

Udine, ebrei deportati = 5. Ritornati = 1.

Gorizia, ebrei deportati = 76. Ritornati = 4.

Fiume, ebrei deportati = 258. Ne ritornano 22.

In Italia, ebrei deportati = 7.500. Sopravvissuti = circa 800.

Bibliografia

- Bruno Bonetti, Manlio Tamburlini e l'albergo nazionale di Udine, Pasian di Prato (UD), L'Orto della Cultura, 2017.

- Rosanna Boratto (a cura di), Carta della Gestapo, Udine, ANPI, 2019,.

- Maurizio Buora, Guida di Udine. Arte e storia tra vie e piazze, Trieste, Lint, 1986.

- Miriam Davide, Pietro Ioly Zorattini (a cura di), Gli ebrei nella storia del Friuli Venezia Giulia. una vicenda di lunga durata, Atti della Fondazione Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah, IV, Firenze, Giuntina, 2016.

- Giovanni Battista Della Porta, Toponomastica storica della città e del Comune di Udine, Nuova edizione a cura di Leila Sereni con note linguistiche di Giovanni Frau, Udine, Società Filologica Friulana, 1991.

- Gianfranco Ellero, Storia di Udine, Pordenone, Biblioteca dell'Immagine, 2012.

- Flavio Fabbroni, La deportazione dal Friuli nei campi di sterminio nazisti, Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, 1984.

- Ferruccio Fölkel, La Risiera di San Sabba. L'Olocausto dimenticato: Trieste e il Litorale Adriatico durante l'occupazione nazista, Milano, Rizzoli, 2000.

- Giorgio Ganis, "La sinagoga di Porta Manin", «La Vita Cattolica», Cultura, 11 gennaio 2017, p. 3.

- Pietro Ioly Zorattini, Gli ebrei a Udine tra Otto e Novecento, Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, 2002.

- Valerio Marchi, "Quando Udine volle ringraziare i soldati che portavano la stella di David", «Messaggero Veneto», Tempo libero, 20 giugno 2021.

- Valerio Marchi, "Lina, giovane ebrea friulana divisa fra tradizione e modernità", «Messaggero Veneto», 23 gennaio 2023, p. 25.

- Tristano Matta, Il lager di san Sabba. Dall'occupazione nazista al processo di Trieste, Trieste, Beit, 2012.

- Giacomina Pellizzari, "Shoah in Baldasseria. Quando si fermavano i treni dei deportati", «Messaggero Veneto», Culture, 24 gennaio 2017, p. 47.

- Gino Pieri, "Ritornano gli ebrei", «Libertà», 7 ottobre 1945, p. 3.

Udine, la classe 5^ BU con la professoressa Paola Quargnolo e Elio Varutti a Palazzo Morpurgo, per conoscere la storia del primo sindaco ebreo del Regno d’Italia, già presidente della Camera di Commercio e Industria, che fu Elio Morpurgo, morto nella deportazione.
Udine, la classe 5^ BU con la professoressa Paola Quargnolo e Elio Varutti a Palazzo Morpurgo, per conoscere la storia del primo sindaco ebreo del Regno d’Italia, già presidente della Camera di Commercio e Industria, che fu Elio Morpurgo, morto nella deportazione.

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Itinerario a cura di Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell'ANVGD di Udine. Networking a cura Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Lettori: Paola Quargnolo, Dott. Giorgio Linda, Presidente Associazione Italia-Israele del Friuli, Roberto Volpetti, presidente dell'Associazione Partigiani Osoppo Friuli, professoresse Chiara Fragiacomo, Monica Delfabro, Maria Elena Roselli della Rovere (del Liceo classico Stellini) e Annalisa Vucusa, dell'ANVGD di Udine. Si ringrazia l'architetto Franco Pischiutti (ANVGD Udine) per la collaborazione riservata. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell'ANVGD di Udine. Adesioni: Marco Balestra, presidente ANED Udine.

Copertina: Il professore Elio Varutti con la classe 5^ B del Liceo delle Scienze Umane Percoto davanti alla lapide per le donne che dal 1943 aiutarono i deportati a Udine. Fotografie di E. Varutti e dall'archivio dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell'ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/


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